Distribuzione passata e presente:
Il muflone, bovis(orientalis)musimon è un bovide, originario dei territori montuosi dell’Asia Minore e del Caucaso. In Italia è stato introdotto dall’uomo, in Corsica e in Sardegna in un periodo compreso trai 6000 e 7000 anni fa. A dimostrazione di questo non esistono resti fossili di questa specie precedenti al periodo citato.
Attualmente è presente anche sull’Appennino Centrale e sulle Alpi a seguito di introduzioni effettuate a fini venatori, raggiungendo ormai solo sulle Alpi una popolazione di circa 4000 capi.
In Piemonte i mufloni sono distribuiti in 11 colonie alpine : 8 derivano da introduzioni e 3 da migrazioni spontanee da colonie francesi; a 32 anni dalla prima introduzione, i mufloni sono presenti nelle Province di Cuneo, Torino e Vercelli ( Valli Gesso, Stura di Demonte, Pellice, Chisone. Ceronda e Casternone, Lanzo, Orco, Soana, Chiusella e Sesia ) in queste colonie nel 1992, sono stati censiti 1922 mufloni così suddivisi : 602 nella provincia di Cuneo, 1170 in quella di Torino e 150 in quella di Vercelli.
Per quanto riguarda la Valchiusella nel 1981, proprio nell’abetina di Fondo, vennero introdotte tre coppie, le quali però si scelsero sin da subito un habitat più idoneo e si trasferirono nel versante opposto più soleggiato e ricco di pascoli, proprio di fronte all’Osservatorio Faunistico, dove attualmente risultano presenti circa 75 capi malgrado un piano di abbattimento annuale di otto capi.
Habitat:
Abita le zone rocciose alternate a formazioni vegetali erbacee e arbustive, anche a basse quote in inverno, ma raggiunge in estate gli ambienti tipici del camoscio.
Dimorfismo sessuale:
Nel maschio le corna hanno uno sviluppo a spirale compressa, larghe alla base , a sezione triangolare, terminano con punte in genere divergenti, di colore bruno scuro e percorse da rilievi anulari che sulla parte frontale, possono risultare consumati a seguito degli urti che subiscono durante i combattimenti nel periodo riproduttivo, restano comunque sempre riconoscibili per l’anello che li separa e che consente di stabilirne l’età. Corna sottili e di dimensioni molto ridotte nel 70% delle femmine corse e solo eccezionalmente in quelle sarde.
Nei maschi di due o più anni il mantello in inverno è marrone scuro con una macchia bianca sulla schiena chiamata “sella”. Nella parte anteriore del collo e sul petto dei maschi il pelo è più lungo così da formare una corta criniera. Nella femmina il colore invernale del mantello è più chiaro e la presenza della sella meno evidente. Entrambi i sessi sono provvisti di maschera facciale bianca. Il peso nel maschio adulto raggiunge i 35 kg. mentre la femmina i 23,5.
Struttura sociale e comportamento riproduttivo:
Il muflone è gregario per tutto il periodo dell’anno. I maschi raggiungono in ottobre- novembre i branchi di femmine e piccoli e, dopo i combattimenti per stabilire le gerarchie, hanno luogo gli accoppiamenti. La gestazione dura 148-159 giorni, i parti avvengono in marzo-aprile. Viene partorito solitamente un piccolo, ma sono relativamente frequenti anche i parti gemellari. Odorato ed udito molto sviluppati, nella norma la vista.
Sviluppo e alimentazione:
L’accrescimento è rapido. La maturità fisiologica è raggiunta a un anno nei maschi, poco prima nelle femmine; la prima riproduzione avviene rispettivamente a 4 e 2 anni. Le età massime registrate sono di 12 anni nei maschi e 15 nelle femmine.
E’ un ruminante pascolatore poco esigente ; bruca fogliame, ghiande, prodotti del sottobosco, in caso di necessità si nutre anche di sola erba, ma in inverno in mancanza di erba rosicchia la corteccia delle piante.
Status delle popolazioni:
La specie nel suo complesso non è in declino , anche se in Piemonte non sembra in espansione demografica. Essendo una specie alloctona in Italia peninsulare, perlomeno localmente potrebbe essere necessaria la sua eradicazione. In assoluto devono essere vietate ulteriori introduzioni.
a cura di Gianni Luciani